Tappa 15: Siena-Ponte d'Arbia (27,696km)

Sveglia ore 6.30 dopo una notte tranquilla. Condivido lo stanzone dell'ostello con un ragazzo a cui la sera ho parlato in italiano e che era molto taciturno: non rispondeva mai. Solo la mattina ho capito che era spagnolo e che forse non capiva molto di quello che dicevo (ecco perché era taciturno). Partito lui, sono pronto ma prima di andare celebro la messa: non so se arrivato ne avrò le condizioni.
7.30 esco e sono di fronte al bellissimo Duomo di Siena in una piazza deserta: che spettacolo. Riesco furtivamente a infilarmi dentro al Duomo da un ingresso laterale da cui ho visto uscire un sacerdote. Che bellezza.  Poi scendo a Piazza del Campo perché da lì parte il percorso. Una bella colazione e poi mi faccio fare il timbro sulla credenziale in un sali e tabacchi, perché ieri mi sono dimenticato di farlo fare all'ostello.
Poi percorro le stradine interne a Siena, passando davanti all'università e uscendo poi da Porta Romana. C'è un brulicare di bambini e ragazzi essendo orario di entrata a scuola.
La strada anche oggi è fatta di saliscendi (più scendi) e per la prima parte è su asfalto.
Passo vicino alla Certosa di Maggiano: spero di poterla vedere ma ora è un hotel a 4 stelle.  Nessuna visita.
Proseguo su e giù e arrivo alla pista ciclabile "Eroica" che percoro per un pò. Dopo passo nella zona industriale di Isola d'Arbia (Arbia è un torrente) poi attraverso il paese facendo un pezzo della Cassia.
Dopo inizia una carrareccia ricavata dalla vecchia Cassia che si percorre fino ad arrivare alla Grancia di Cuna, un complesso rurale in ristrutturazione.
Da qui dovrei proseguire per la Via tracciata, ma decido (guardando la cartina online) di cambiare un attimo il percorso per andare a Monteroni d'Arbia, altrimenti fino all'arrivo non trovo nulla da mangiare. Al comune (con un addetto che voglia di lavorare zero) mi faccio fare un timbro sulla credenziale e poi faccii una sosta pranzo veloce.
Sono le 11.30. Verso le 12 riparto e risalgo sulla via ufficiale per passare da Quinciano. Dopo inizia l'ultimo pezzo del percorso di oggi vicino ad una ferrovia. Mi sono chiesto: funzionerà questa ferrovia? Ad un certo pinto passa il trenino: si funziona.
Alle 14 arrivo alle porte di Ponte d'Arbia e la via ti porta su un ponte nuovo che toglie il pericolo di passare sul vecchio (veramente molto trafficato).
Arrivo all'ostello. Telefono al numero scritto sulla porta e un tipo mi dice: la porta è aperta, entra pure, scegli il letto che vuoi.. Che bello: una porta aperta, segno di quella fiducia di un tempo.mmm che ora un po' si è persa. Mi sistemo..un riposino e poi vado nel paesino )veramente piccola) e trovo una Chiesa moderna. Anche questa è aperta con un cartello che dice proprio così: è Aperta girare la maniglia...sentitevi accolti. Entro e posso fermarmi con calma a pregare. La chiesina è semplice e ha dei particolari interessanti come il confessionale e il fonte battesimale.
Verso le 17.30 vado a comprare qualcosa per la colazione di domani e poi verso le 19 vado a cenare (polpettone ai funghi, insalata e oggi mi concedo un po' di vino rosso visto che siamo vicino a Montalcino...)
Torno in ostello: nessuno di nuovo è arrivato quindi dormirò solo. Prima di andare in camera scambio qualche chiacchiera con 3 pellegrine americane che sono anche loro alloggiate alla casa Cresti questo il nome dell'ostello)




































Sono le 20.15 ma vado già a nanna visto che domani la tappa sarà con più salite.
Prima di dormire fotografo un simpatico cartello appeso nel bagno dell'ostello.

Commenti

  1. Bellissimi posti, ricordo perfettamente anche io quei paesaggi e quei paesini..buon proseguimento !!! Matteo

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  2. Grazie Matteo. Una preghiera per te.

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