Tappa 20: Bolsena-Montefiascone (18,305km)

Dopo una lunga e riposante notte alle 6.50 esco per fare colazione nel bar vicino alla basilica di s. Cristina, dove alla 7.30 vado per celebrare la s. Messa e poi le Lodi insieme ai padri e ai fedeli.
Torno all'ostello e mi preparo: 8.30 si parte e subito si va in salita (quasi tutta la tappa lo è...). Dall'alto si vede il lago di Bolsena (uno spettacolo) e in più non vi è il traffico della strada.
Oggi in cielo vi sono delle nuvolette che sono molto carine... Ma che pian piano spariranno per lasciare posto ad un sole caldo e battente.
Il paesaggio che si trova è vario: carrarecce, sentieri, campi arati e relativi contadini al lavoro.
Ad un certo punto, entrato in un boschetto, vedo in bellissimo scoiattolo...tento di fotografarlo ma è molto agile.
Dopo circa 9 km arrivo alla Fonte di Turona, nei pressi della quale vi è in'area attrezzata per picnic e anche una piccola area archeologica... Ma dopo una curva 2 bei cani grossi liberi... e per fortuna dietro (un po' distante) la padrona. Le chiedo: sono buoni? E lei: si lo sono...bene nessuna paura...ma quando sono passato è meglio...
Passata Turona inizia un bellissimo sentiero dentro al bosco con fiumiciattolo e cascatelle annesse alla fine del quale si termina la via Francigena della zona di Bolsena e si inzia quella della zona Montefiascone.
Qui il sentiero scende leggermente e incontro una casa dove nel giardino ci sono ancora Biancaneve e i 7 nani (lì vicino c'è altro cane libero...ma è molto disinteressato ai passanti). Dopo poco ci si ritrova sulla Cassia che si percorre per 500 metri circa.
La strada poi devia su una carraia e ricomincia a salire verso Montefiascone, per arrivare al km. 100 da Roma sulla via Cassia dove è costruita una chiesa dedicata al Corpus Domini.
Si deve fare attenzione: è il km. 100 della Cassia ma mancano più di 100 km a Roma sulla Via Francigena, perché questa passa su strade e sentieri alternativi. Una volta quando c'era solo la Cassia (e non trafficata) era la vera via Francigena.
Siamo già alle porte di Montefiascone (il paese del Est, Est, Est, un ottimo vino bianco) e la strada sale sempre più. Incontro la chiesa di San Flaviano e poi salendo giungo a Porta Romana (bardata con due tricolori) attraverso la quale si entra nel centro storico.
Mi fermo a mangiare qualcosa di veloce e alle 13 sono al monastero delle Benedettine del ss.mo Sacramento dove dormirò questa sera.
Mi sistemo e poi esco a fare il lavaggio (e asciugatura) vestiti.
Finito torno in monastero dove alle 16.30 c'è il rosario e alle 17 i vespri: sono vespri benedettini, con 5 salmi e letture diverse. Da come sono partite a cantare un inno latino...un disastro. Però poi hanno cantato bene. Una bella celebrazione. Finita la preghiera esco per visitare Montefiascone: la Rocca dei papi (in cima al paese da cui si gode una splendida vista sul lago di Bolsena), altre chiese (una dedicata alla Madonna della neve) e soprattutto la bella cattedrale dedicata a s. Margherita di Antiochia. Anche Montefiascone è un paese delizioso.
Siamo nel paese del vino Est, Est, Est...non si può non assaggiare.
Alle 19.30 le suore mi hanno invitato a mangiare insieme al sacerdote loro cappellano: don Agostino. Dopo la cena andiamo a letto...presto.





















































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