Tappa 4: Cassio-ostello della Cisa (17.070 km)
Dopo una abbondante dormita (9.45 ore) sveglia...mi sistemo e dopo un po' di preghiera, appena partito in pellegrino americano (partito da Canterbury) che ho incontrato fin dal primo giorno, celebro subito la messa prima di partire. C'è tutto il tempo e non so se all'arrivo ci sarà uno spazio adatto. Rifatto lo zaino scendo e la colazione è autogestita nell'ostello, così ben gestito dal sig. Andrea. Era prevista pioggia e infatti fino a 5 minuti dalla partenza (ore 8.20) pioveva ma improvvisamente smette e mi incammino all'asciutto anche se la temperatura è bassina. Le vesciche sono tranquille. Il primo tratto è sulla statale per circa 3 km poi ci si addentra nel bosco. Dovevo arrivare a Castellonchio...ma non arriva. Forse l'indicazione non c'era o io ero distratto dal rosario ma non prendo la strada giusta e mi ritrovo oltre il paese e per ritornare sul sentiero c'è una salita niente male. Si ritorna sulla statale e allora decido di percorrere quella per un tratto, anche perché ho sentito molti spari di cacciatori e cani liberi...e non si sa mai. Ad un certo punto una serie (una ventina) di auto di lusso (Ferrari e Porsche) mi superano...un po' di vita perché sulla strada, vista la giornata nuvolosa (con nuvole basse) non c'è (per fortuna) traffico. Verso Berceto trovo una deviazione tra i boschi che con un sali e poi un grande scendi (una chicca per la vesciche) arrivo in centro a Berceto dove si sta tenendo una manifestazione con auto d'epoca (dal 1960 al 1970). Visito il bellissimo duomo di Berceto, ma è appena iniziata la messa e quindi saluto il Signore e poi esco. Sono le 11. 30 circa e cerco qualcosa da mangiare e quando esco dal negozio di alimentari inizia a sgocciolare. Mi metto sotto ad un grande albero che mi ripara e finito mi attrezzo con mantella e coprizaino e alle 12 circa parto. Berceto è proprio carina nel centro storico e la via Francigena passa proprio in mezzo al paese... Neanche 2/300 metri e non scende più nulla dal cielo e quindi tolgo tutti i ripara pioggia e ricomincio a salire nel bosco. 30 minuti e sono di nuovo sulla statale. Ad un certo punto un bivio: la Francigena va su sentiero ma decido di continuare sulla strada perché non passa proprio nessuno: le nuvole sono sempre più basse e mancano solo 4 km circa al passo della Cisa. A metà strada trovo l'ostello della Cisa (a 2,5 km dal passo) mentre io credevo fosse sul passo... Io pensavo di andare a dormire all'ostello del Tugo (che il sito mette alla Cisa) ma in realtà il giorno prima avevo telefonato qui e quindi mi fermo. Ancora non so se l'ostello del Tugo sul passo ci sia o meno... qui dicono di no. La tappa di domani si allungherá quindi di 2,5 km....pazienza. Oggi volevo proprio arrivare al passo ma con le nuvole basse che ci sono non avrei visto proprio nulla...spero domani sia più libero il paesagggio. Sono solo le 13.15... Ma mi posso fare una doccia calda e riscaldarmi ad una bellissima stufa a legna che è nell'ostello. Ancora stanotte dormirò con il pellegrino americano. Il pomeriggio passa con un po' di preghiera e qualche lettura (l'ostello è pieno di libri) e poi si cena. Una cena in compagnia degli altri pellegrini. (Una coppia di francesi una spagnola e un canadese). Poi...
Anche questa sera a letto presto presto ..ore 21.15.
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